Di giuseppe forti

Dirigente settore Cultura, Sport

e Promozione sociale de! Comune

 

Castelnuovo Vomano, fiorente frazione di Castellalto, "nasce" ufficialmente con il decreto n. 670 del presidente della Repubblica datato   30 giugno 1951, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 27 agosto dello stesso anno.

La denominazione della frazione Villa Gobbi del Comune di Castellalto viene cambiata con quella di  Castelnuovo Vomano.

L’istituzione della ricevitoria postale è del 20 agosto 1950. Nell'estate del 1952 si svolge la cerimonia della posa della prima pietra della costruenda chiesa parrocchiale. L'inaugurazione si tiene nel pomeriggio del 16 maggio 1966, presenti il ministro della marina mercantile Lorenzo Natali e il vescovo della diocesi di Teramo ed Atri Stanislao Battistelli.

Ci sono anche il sindaco di Castellalto Nicola Rastelli, don Arduino Pompei ed altri. La nuova chiesa è molto funzionale, ma architettonicamente povera. "Dopo averla vista così per tanti anni” ricorda l'insegnante Quirino lacone cominciò a maturare nella mente di alcune persone l'idea di costruirle a fianco un’imponente campanile. L'idea, che all'inizio sembrava    una mera utopia, dopo tre anni esatti, nel 1989, diventa una concreta realtà".

Così Castelnuovo Vomano, moderna cittadina in continuo sviluppo, ubicata al centro dell'omonima vallata, tra il mare e i monti, oggi può mostrare il suo elegante, svettante e superbo campanile, architettonicamente ultramoderno, proiettato nel futuro e che ben rispecchia l'epoca 2000. La sua altezza è di mt. 48,95 con mt. 18,00 interrati.

L'opera realizzata a tempo di record con una spesa complessiva di circa 120 milioni e, per volontà dei cittadini, dotata di otto campane della fonderia Enrico Capanni di Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia).

Progettista della torre l'Arch. Luigi Trigliozzi, coadiuvato dall'Ing. Sierri Ercole.

Castelnuovo Vomano in questi ultimi trent'anni ha registrato un ritmo di crescita impressionante. Intorno agli anni '70, gli amministratori locali dell'epoca elaborano un piano regolatore per contenere fino a 20.000 abitanti, per favorire il ritorno degli emigranti e per agevolare lo sviluppo edilizio della zona.

Un traguardo ambizioso per quei tempi. Molti trovano condizioni favorevoli nel paese d'origine, e nel giro di pochi anni costruiscono case ed opifici.

Lo sviluppo industriale e commerciale che ne è seguito ha fatto attualmente di Castelnuovo Vomano quasi una città. Molti abitanti del circondario, fra bassa ed alta collina, hanno impiantato qui le loro attività, tanto che i naturali si contano ormai sulla punta delle dita. Numerose le imprese edilizie e quelle dell'indotto, ma le aree fabbricabili, costosissime, sono ormai introvabili. Tuttavia arriva lo stesso gente nuova, alla continua scoperta di questo piccolo prodigioso Eldorado chiamato Castelnuovo Vomano.